Il colesterolo è un lipide e, essendo tale, è poco solubile in acqua. Perciò, fare in modo che possa circolare all’interno del flusso sanguigno (il sangue è un fluido acquoso), si lega a delle particolari molecole, chiamate lipoproteine, che sono in grado di legarsi al colesterolo e trasportarlo così lungo il circolo ematico.
Le lipoproteine possono essere di due tipi principali:
- Lipoproteine a bassa densità (LDL) meglio conosciute come colesterolo cattivo.
- Lipoproteine ad alta intensità (HDL) meglio conosciute come colesterolo buono.
Quali sono le differenze? Le LDL sono essenziali poiché sono in grado, attraverso il circolo sanguigno, di trasportare fino alle cellule il colesterolo, elemento fondamentale affinchè le cellule stesse possano funzionare correttamente. Il problema sopraggiunge quando si presenta un eccesso di colesterolo cattivo:in questo caso le LDL in eccesso possono subire delle modifiche da parte dei radicali liberi, con una conseguente ossidazione di queste lipoproteine che andranno così ad infiltrarsi lungo le pareti dei vasi arteriosi, generando un ostacolo al flusso sanguigno, con la conseguente formazione di placche ateriosclerotiche, una riduzione dell’elasticità delle pareti dei vasi e la possibilità di formazione di trombi (parti della placca che possono staccarsi ed otturare i capillari, impedendo l’arrivo di sangue e quindi ossigeno al tessuto interessato).
Le lipoproteine HDL, invece, sono considerate essere dei veri e propri spazzini delle arterie: il loro compito è quello di legarsi al colesterolo in eccesso e portarlo al fegato, dove poi verrà smaltito ed espulso tramite le feci.
E’ quindi molto importante avere un’adeguata quantità di HDL tanto che il rischio cardiovascolare risulta essere meglio quantificato non tanto dal quantitativo di colesterolo totale, bensì dall’indice di rischio cardiovascolare, cioè il rapporto tra il colesterolo totale ed il colesterolo HDL: questo indice è considerato accettabile quando risulta essere inferiore a 5 nell’uomo ed a 4,5 nella donna.
Dott. Nicolò Cattaneo
Biologo Nutrizionista