Le tendinopatie sono patologie che riguardano tendini e zone limitrofe: possono manifestarsi in diverse zone del nostro corpo come gomito, tallone, polso e spalla. Le cause sono molteplici: possono essere causate dal logoramento dovuto al tempo che passa, dalla ripetizione di un esercizio soprattutto se eseguito in maniera scorretta, da un’attività fisica intensa dopo un lungo periodo di inattività oppure da una forma di artrite.
Negli ultimi anni ci si è concentrati molto sugli effetti negativi che determinate malattie metaboliche, causate da una scorretta alimentazione, possono generare nei confronti dei tendini. Le più comuni sono: diabete, ipercolesterolemia, patologie della tiroide ed obesità, la quale, oltre a generare attività infiammatoria cronica, incide negativamente sull’articolazione interessata anche da un punto di vista meccanico, sovraccaricandola eccessivamente.
Per queste ragioni, nel trattamento di una tendinopatia risulta essere molto utile modificare i comportamenti alimentari che favoriscono lo stato infiammatorio e ridurre eventuali eccessi ponderali. Secondo la nutrizione clinica, infatti, le scorrette abitudini alimentari interferiscono in modo significativo sul corretto equilibrio del cortisolo e nei confronti del rapporto tra omega 6 e omega 3, generando così un’alterata risposta infiammatoria. Una corretta terapia nutrizionale, associata alle terapie specifiche, risulta essere efficace contro il dolore e l’infiammazione cronica, contenendo la situazione metabolica iperacida di chi ne soffre
Esistono alcuni nutrienti fortemente impattanti nel trattamento delle tendinopatie:
- VITAMINA C: Introducete nella vostra dieta alimenti ricchi di questa vitamina come agrumi, kiwi, fragole, cavoli di Bruxelles): utilizzateli a colazione, negli spuntini oppure come condimento delle insalate (succo di limone).
- VITAMINA E: La vitamina E (Tocoferolo) è un potentissimo antiossidante che genera una precisa azione protettiva nei confronti dei danni causati dai radicali liberi. Si può assumere introducendo alimenti come oli vegetali (olio di germe di grano, di girasole, di mais ed extravergine di oliva), frutta secca (mandorle, noci, nocciole,…), semi ed alcuni ortaggi a foglia verde (spinaci, broccoli,…).
- MAGNESIO: Il magnesio aiuta a formare il collagene, fondamentale per lo scheletro, i tendini e le cartilagini. Si può assumere tramite alimenti come il cacao, verdura a foglia verde, banane, semi e frutta secca.
- BIOFLAVONOIDI: sono sostanze vivacemente colorate che sono presenti in alcuni alimenti insieme alla vitamina C, per questo motivo alimenti ricchi in vitamina C sono altrettanto ricchi di queste molecole.
- MEGA 3 e OMEGA 6: il corretto apporto di queste due classi di acidi grassi polinsaturi permetterà al vostro organismo di gestire al meglio lo stato infiammatorio ed il suo decorso.
Come si può facilmente dedurre, un regime alimentare ricco di questi nutrienti può incidere positivamente nella cura e nel trattamento delle tendinopatie, tenendo conto che non sarà il singolo alimento ad avere efficacia bensì sarà la sinergia tra alimenti che apportano differenti molecole a contrastare i processi infiammatori tipici di questa patologia.
Delle buone regole alimentari per garantire un introito sufficiente di queste molecole durante la giornata sono: assumere almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno preferendo le tipologie con un elevato potere antiossidante (spinaci, broccoli, agrumi, kiwi, frutti di bosco,…); assumere almeno due porzioni al giorno di bevande calde come caffè e thè (in particolar modo preferire il thè verde ricchissimo in EGCG, potente antiossidante); concedersi 1-2 bicchieri al giorno di vino rosso , bevanda ricca in resveratrolo (antiossidante); utilizzare come condimento olio extravergine di oliva o altri oli di origine vegetali perché ricchissimi in vitamina E.
Dott. Nicolò Cattaneo
Biologo Nutrizionista