Il mal di schiena è una condizione invalidante che nella società odierna colpisce migliaia di persone al mondo creando problemi sia al diretto interessato sia all’attività lavorativa e quindi all‘economia.
Domandando a qualsiasi persona se nella sua vita ha mai sofferto di mal di schiena, la risposta molto probabilmente sarà affermativa.
Detto ciò, chiunque soffra vorrebbe trovare un rimedio sicuro ed efficace che nell’immediato potesse restituire giovamento.
Il mal di schiena tuttavia può avere diverse cause distinguendosi in mal di schiena specifico ovvero causato da patologie quali spondilite anchilosante ecc. e mal di schiena non specifico le cui cause non si conoscono con precisione ed è proprio di questo di cui parliamo in questo articolo.
Diventa perciò prioritario scoprirne la causa con un‘attenta anamnesi che vada ad indagare la nascita del problema.
A proposito di questo argomento una revisione della letteratura scientifica [Spine (Phila Pa 1976). 2010] ha dimostrato che il massaggio ha effetti positivi sul dolore provocato dal mal di schiena.
Esso migliora la sintomatologia rispetto ad altre forme di terapia, infatti uno studio lo paragonava alla riflessologia plantare la quale al contrario non ha dato alcun beneficio ai pazienti.
Ovviamente esistono varie tipologie di massaggio, da quello svedese a quello thai per non citarne infiniti dato che con il termine “massaggio“ vengono racchiuse numerose tecniche a volte erroneamente definite con questo termine. Ma quindi quale scegliere?
Innanzitutto partiamo dal concetto che bisogna capire cosa massaggiare.
La nostra schiena è formata oltre che dalla parte ossea (vertebre, coste ecc.) anche da tessuti molli, quali muscoli, ma soprattutto in gran parte da tessuto connettivo denominato Fascia, ovvero uno strato di tessuto fibroso che ricopre muscoli e ossa.
Uno studio scientifico (Langevin et al 2010) ha dimostrato come persone con mal di schiena avessero un ispessimento della Fascia toracolombare maggiore del 25% rispetto a soggetti sani, questo fa riflettere sul suo trattamento in quanto un ispessimento comporta una peggior mobilità.
Perciò uno dei trattamenti consigliati è sicuramente la manipolazione di alcuni punti di questa fascia con tecniche come la manipolazione fasciale in grado di restituire la corretta mobilità. Essa avviene innanzitutto con un’attenta valutazione del paziente attraverso domande specifiche indagando la storia del dolore e la correlazione con altri sintomi. Dopodichè dei test motori ma soprattutto la palpazione permetteranno di scovare le aree alterate causa del mal di schiena. Infine attraverso delle frizioni con gomiti o nocche delle dita si andrà a trattare i punti.
Per sconfiggere definitivamente il mal di schiena inoltre sarà importante verificare la forza dei nostri glutei come dimostrato da un recente studio scientifico (prevalence of gluteus medium weakness in people with low back pain compared with healthy control, 2015) il quale evidenzia in particolar modo una debolezza del medio gluteo nei soggetti afflitti da mal di schiena. Provate mentre leggete questo articolo a stringere i vostri glutei per 5/6 secondi facendo attenzione alla difficoltà che impiegate nel reclutarli, è un semplice test ma molto valido per indicarne eventuali deficit.
In definitiva in base a quanto emerge dai recenti studi scientifici consigliamo vivamente delle sedute di Manipolazione Fasciale associate in seguito ad un programma di esercizi mirati al recupero della muscolatura deficitaria.
Dott. Simone Crudo